RICORSO PER I DANNI PATITI DAL MANCATO RINNOVO CONTRATTUALE

a tutti gli associati sarà trasmessa la modalità di adesione.
danno richiesto circa 4.000€ a seconda delle fasce stipendiali.
costo del ricorso per i soli associati 15€ –
scadenza adesioni 30 aprile 2016

APRI LA LOCANDINA

IL VIDEO DI PRESENTAZIONE

“Il blocco dei contratti di 3 milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici del pubblico impiego – ha spiegato Carlomagno (segretario generale FLP e vice segretario generale CGS) – ha provocato una perdita del potere d’acquisto che stimiamo in almeno 4 mila euro pro capite per il personale delle aree ed in quasi 8 mila euro per i dirigenti, oltre alle ricadute sui contributi pensionistici persi. Con questo ricorso, che sarà gratuito per gli iscritti ai quali chiederemo soltanto un piccolo contributo per le spese organizzative e gestionali, chiediamo alla CEDU il riconoscimento di un congruo indennizzo per i lavoratori e la condanna del Governo che, a distanza di 7 mesi, non solo ha stanziato una cifra irrisoria e provocatoria (5 euro lordi mensili), ma non ha neanche avviato la dovuta negoziazione all’Aran, ignorando la sentenza della Consulta.

Elaborando i dati della Ragioneria generale dello Stato e quelli dell’Istat basati sull’indice IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato), la FLP ha calcolato che dal 2010 al 2015 l’incremento delle retribuzioni medie lorde non percepito a causa del blocco è del 10,3% (in allegato 1, in dettaglio i dati relativi ai vari comparti del pubblico impiego, ndr).
L’iniziativa giurisdizionale portata avanti dalla CGS prevede anche la presentazione di un ricorso al Tribunale di Roma per l’accertamento del diritto ai rinnovi contrattuali a far data non solo dal 30 luglio 2015 (giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della sentenza n. 178 della Corte Costituzionale), ma anche per i periodi precedenti durante i quali era stato disposto il blocco contrattuale.

“Il ricorso ai giudici di Strasburgo – ha dichiarato Di Meglio (Coordinatore Nazionale della Gilda degli Insegnanti FGU e Segretario Generale CGS)– segna l’esordio nel mondo sindacale della neo costituita Confederazione Generale Sindacale che raggruppa le organizzazioni rappresentative dei comparti più importanti del Pubblico Impiego: Scuola, Sanità, Ministeri, Agenzie fiscali e Afam.  Parallelamente all’istanza avanzata alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, la CGS e le quattro sigle sindacali che la compongono continueranno a incalzare il Governo affinché metta a disposizione risorse dignitose per rinnovare finalmente i  contratti.